Stefano Fenoglio

Corsi

Programma del corso: Il modulo di ZOOLOGIA I prevede, dopo un’introduzione alla sistematica, una serie di lezioni dedicate ai principali gruppi animali. Il modulo si articola in otto lezioni, nelle quali gli studenti riceveranno informazioni sulle caratteristiche morfologico-strutturali ed ecologiche di Protozoi, Poriferi, Celenterati, Platelminti, Nemertini, Nematodi, Rotiferi, Anellidi, Molluschi, Artropodi, Echinodermi(oltre ad alcuni gruppi minori). Particolare attenzione verrà rivolta agli aspetti filogenetici ed evolutivi della Zoologia.

 

testi consigliati: BARNES R.S.K., CALOW P., OLIVE P.J.W.: Invertebrati. Una nuova sintesi. Zanichelli, 1990. BARNES R.D.: Zoologia. Gli Invertebrati. Piccin, 1997. BALLETTO E.: Zoologia evolutiva. Zanichelli, 1995

Obiettivi: conoscenza della diversità animale e delle leggi che lo regolano

Metodi didattici: lezioni frontali ed esercitazioni

Metodo valutazione:esame scritto


Categoria

Programma del corso: Gli Insetti: origine e relazioni filogenetiche. Organizzazione generale del corpo. Il tegumento. Morfologia delle appendici. Elementi di fisiologia e morfologia: principali sistemi. Sviluppo e metamorfosi. Mute. Emimetabolia ed olometabolia. Riproduzione: anfigonia, partenogenesi, pedogenesi. Dimorfismo sessuale e sistemi riproduttivi.

Principi di sistematica degli Insetti: classificazione e biologia dei principali gruppi.

Life-styles e biologia di popolazione. Modelli di crescita, competizione. Struttura trofica delle comunità e catene alimentari.

Insetti sociali: Isotteri ed Imenotteri. Organizzazione, caste e sistemi di comunicazione. Altruismo, kin selection o lotta per la riproduzione? Cenni di apicoltura.

Rapporti piante-insetti. Insetti pronubi, fitofagi e arm race. La biologia ed il controllo degli insetti dannosi: Insetti dannosi alle coltivazioni: importanza economica ed esempi. Gli insetti dannosi alle derrate, ai prodotti alimentari immagazzinati ed al legname. Lotta con insetticidi e sistemi di lotta biologica. Evoluzione dei sistemi di controllo e prospettive future. Insetti di importanza medica e veterinaria.

Gli insetti come indicatori ambientali: l'entomofauna acquatica. Elementi di sistematica, principali adattamenti alla vita nelle acque corrente e cenni sull'impiego nel campo del monitoraggio ambientale. Biodiversità dell'entomofauna e qualità ambientale negli agroecosistemi.

Sono previsti: seminari di esperti su problemi applicativi, esercitazioni e visite in campo

Testi consigliati: Davies R.G. - Lineamenti di entomologia. Zanichelli Ed.

Fenoglio S., Bo T. – Lineamenti di Ecologia fluviale – CittàStudi DeAgostini Ed

Obiettivi L'obiettivo del corso è fornire agli studenti una solida conoscenza allo studio dell'entomofauna. In particolare, gli argomenti del corso riguardano: Gli Insetti: origine e relazioni filogenetiche. Organizzazione generale del corpo. Il tegumento. Morfologia delle appendici. Elementi di fisiologia e morfologia: principali sistemi. Sviluppo e metamorfosi. Mute. Emimetabolia ed olometabolia. Riproduzione: anfigonia, partenogenesi, pedogenesi. Dimorfismo sessuale e sistemi riproduttivi.Principi di sistematica degli Insetti: classificazione e biologia dei principali gruppi.Life-styles e biologia di popolazione. Modelli di crescita, competizione. Struttura trofica delle comunità e catene alimentari.Insetti sociali: Isotteri ed Imenotteri. Organizzazione, caste e sistemi di comunicazione. Altruismo, kin selection o lotta per la riproduzione? Cenni di apicoltura.Rapporti piante-insetti. Insetti pronubi, fitofagi e arm race. La biologia ed il controllo degli insetti dannosi: Insetti dannosi alle coltivazioni: importanza economica ed esempi. Gli insetti dannosi alle derrate, ai prodotti alimentari immagazzinati ed al legname. Lotta con insetticidi e sistemi di lotta biologica. Evoluzione dei sistemi di controllo e prospettive future. Insetti di importanza medica e veterinaria.Gli insetti come indicatori ambientali: l'entomofauna acquatica. Elementi di sistematica, principali adattamenti alla vita nelle acque corrente e cenni sull'impiego nel campo del monitoraggio ambientale. Biodiversità dell'entomofauna e qualità ambientale negli agroecosistemi.

Metodi didattici: lezioni in aula, seminari di esperti, uscite in campo e attività di laboratorio.

Metodo valutazione: esame orale


Categoria

Corso di approfondimento, richiede la conoscenza della Zoologia. Tratta in modo dettagliato la classe di invertebrati più diffusa sulla Terra, gli insetti.

Categoria

Il modulo di ZOOLOGIA del corso di Biologia Sistematica prevede, dopo un’introduzione generale ai concetti ed agli strumenti della sistematica, una serie di lezioni dedicate ai principali gruppi animali. Il modulo si articola in otto lezioni, nelle quali gli studenti riceveranno informazioni sulle caratteristiche morfologico-strutturali ed ecologiche di Protozoi, Poriferi, Celenterati, Platelminti, Nemertini, Nematodi, Rotiferi, Anellidi, Molluschi, Artropodi, Echinodermi e Cordati (oltre ad alcuni gruppi minori). Particolare attenzione verrà rivolta agli aspetti filogenetici ed evolutivi della Zoologia.


Categoria

Biologia degli organismi, con particolare riferimento ad alcuni concetti e gruppi fluviali. Morfologia ed anatomia del principale gruppi di invertebrati: gli Artropodi. Adattamenti, percorsi evolutivi, valore indicatore di alcuni taxa di Esapodi e Crostacei. Morfologia ed anatomia del più numeroso gruppi di vertebrati: gli Osteitti. Adattamenti e percorsi evolutivi. Impiego di chiavi dicotomiche, stereomicroscopi e strumenti per la dissezione.

Testo consigliato: Fenoglio S., Bo T., Lineamenti di Ecologia Fluviale, DeAgostini Scuola- Città Studi, 19 E.


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Nell’ambito del Laboratorio Ambientale, gli studenti apprenderanno tecniche e finalità del monitoraggio biologico della qualità di ambienti fluviali. Il Laboratorio si articola in: - una lezione introduttiva sulle caratteristiche ecologiche e funzionali dei sistemi fluviali; - una lezione sui principali metodi di monitoraggio biologico e sull’importanza dell’ecologia di comunità nell’analisi ambientale. In questo contesto, verrà spiegato il metodo IBE (Ghetti, 1997), attualmente indicato dal D.Lgs 152/99 come metodo ufficiale italiano per il monitoraggio biologico. - un’uscita in campo, per prelievi idrobiologici in ambiente non alterato. - un’uscita in campo, per prelievi idrobiologici in ambiente alterato. - due turni di laboratorio, per il riconoscimento della fauna invertebrata allo stereomicroscopio, tramite l’impiego di chiavi dicotomiche. - classificazione ecologica dei due corpi idrici esaminati, applicazione del metodo IBE e relazione finale.

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