Mario Valletta

Corsi

A fine 2020 erano 721 le imprese biotech attive in Italia: è quanto emerge dal rapporto annuale Assobiotec-Federchimica ed ENEA “Le imprese di biotecnologia in Italia. Facts&Figures – Aggiornamento congiunturale 2021” che mostra un trend di crescita del settore per le principali variabili economiche, sebbene a tassi più contenuti rispetto a quelli rilevati fino al 2016.

Sebbene l’attività delle imprese biotecnologiche rimanga in gran parte concentrata nell’ambito della salute tra il 2014 e il 2019 si registra una tendenziale espansione delle quote relative alle imprese che sviluppano applicazioni biotecnologiche per l’industria e l’ambiente oltre che per l’agricoltura e la zootecnia. Per questi stessi settori, fra il 2014 e il 2019 ancora più velocemente è cresciuto il volume degli investimenti in R&S intra-muros biotecnologica, con incrementi di +52% per industria e ambiente e di +64% per agricoltura e zootecnia. Nel complesso, tuttavia, tali investimenti restano ancora decisamente concentrati nell’ambito della salute umana per l’88%.

La quota di imprese di micro o piccole dimensioni supera l’80% del totale del settore, mentre le grandi imprese rappresentano il 9% dell’intera popolazione in analisi. Con una quota in continua crescita sul totale, oltre il 20% nel 2020, le start-up innovative contribuiscono significativamente all’espansione in termini di numero di imprese del settore delle biotecnologie in Italia.

Fonte: Comunicato stampa relativo al Rapporto annuale Assobiotec-Federchimica ed ENEA “Le imprese di biotecnologia in Italia. Facts&Figures – Aggiornamento congiunturale 2021”, 6 luglio 2021.


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Il comparto biotech italiano si conferma un settore in crescita e con una popolazione di imprese che si è andata consolidando in termini numerici, ma che dovrebbe rafforzarsi sotto il profilo dimensionale anche al fine di migliorare la propria competitività a livello internazionale.

Resta forte l’intensità delle attività di ricerca e sviluppo, con eccellenze in tutti i settori di applicazione delle biotecnologie.

Gli investimenti complessivi in R&S delle imprese censite nel Rapporto BioinItaly 2020 (curato da ASSOBIOTEC e ENEA) ammontano a 2,3 miliardi di euro, mentre gli investimenti in R&S biotech superano i 770 milioni. Questi ultimi registrano una crescita di oltre il 7% rispetto al 2016 e del 25% rispetto al 2014. • Rispetto alle attività manifatturiere, l’incidenza degli investimenti in R&S sul fatturato per le attività biotech è notevolmente superiore: di 4 volte per le aziende biotech in genere.

Il 49% delle imprese biotech ha come settore di applicazione prevalente quello legato alla salute umana, che storicamente si connota come il settore che per primo ha dato impulso allo sviluppo delle tecnologie biotech. Il 39% delle imprese biotech ha come attività prevalente la produzione e/o lo sviluppo di prodotti e servizi per applicazioni industriali o ambientali (29,9%) o per applicazioni eterinarie, agricole e zootecniche (8,6%) e rappresenta in gran parte una delle principali leve innovative per i settori della bioeconomia. L’area delle applicazioni in Genomica, Proteomica e Tecnologie Abilitanti GPTA risulta presente nel 12% della popolazione di imprese.

Identica distribuzione settoriale è riscontrabile tra le start-up innovative, che rappresentano il 20% del totale delle imprese biotech nazionali. Fra il 2017 e il 2019 sono state registrate oltre 50 nuove start-up innovative attive nelle biotecnologie.

I dati di un sondaggio realizzato nell'aprile 2020 da ASSOBIOTEC mostrano un importante coinvolgimento delle imprese presenti sul nostro territorio nella ricerca e nella produzione di soluzioni contro il virus SARS-CoV-2 (57% del campione) con particolare riferimento all’area della diagnostica (44%) e della ricerca di terapeutici (34%).

[AssoBiotec e ENEA, BioInItaly. Report 2020]



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“Nel giro degli ultimi 3 anni il numero delle imprese nel biotech italiano è rimasto pressoché costante, il fatturato gene­rato da attività biotech è aumentato a ritmi sostenuti registrando complessivamente una crescita del 16%, quasi due volte e mezza quella rilevata nel settore manifatturiero (7%). Gli investimenti in R&S biotech sono aumentati del 17%, ed il numero degli addetti dedicati al biotech, che attualmente sfiora le 13.000 unità, ha registrato un incremento del 15% nelle imprese dedicate alla R&S biotech a capitale italiano. Nel 78% dei casi l’industria del biotech è rappresentata da micro e piccole imprese.

Il comparto dedicato a medicina e salute presenta il maggior grado di sviluppo, registrando la metà delle imprese censite, l’86% degli investimenti in R&S biotech complessivi e generando quasi tre quarti del fatturato dell’intero settore biotecnologico.”

[AssoBiotec e ENEA, BioInItaly. Report 2019]



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Ecco alcuni degli argomenti trattati nel Corso:

- Come si valuta la convenienza di investimenti in azioni e obbligazioni?
- Come funzionano gli aumenti di capitale?
- In che cosa consiste la "diversificazione" di un portafoglio di titoli e quali vantaggi offre a un investitore?
- Come si valuta la performance di un fondo comune d'investimento?
- Come si svolgono gli scambi di azioni, obbligazioni e derivati nei mercati gestiti da Borsa Italiana? E come si formano i prezzi?
- Quali attività svolgono le SIM e le SGR e a quali obblighi informativi sono tenute?
- Qual è il ruolo dei "consulenti finanziari" e dei private banker?

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The Course aims at analyzing the role of risk management and the problems connected with the evaluation and the management of financial risks for financial institutions.
Futhermore, it provides the knowledges needed to understand the meaning and the objectives of different risk-adjusted performance measures, as well as the logic and the managerial problems of the capital allocation process at banks.

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“Le start-up innovative rappresentano un importante segmento del sistema produttivo italiano e costituiscono un fondamentale asset su cui il Paese gioca il suo potenziale di crescita futura, in un contesto competitivo sempre più globale e sempre più determinato dal connubio fra conoscenza, innovazione e spirito imprenditoriale” (Stefano Firpo, Direttore Generale per la politica industriale, la competitività e le PMI del Ministero per lo sviluppo economico-Mise, settembre 2018).



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L’insegnamento consente di approfondire la conoscenza delle caratteristiche istituzionali e di funzionamento dei mercati mobiliari (azionari, obbligazionari, di strumenti derivati), nonché del ruolo che essi svolgono nei moderni sistemi finanziari. Nella presentazione degli argomenti si farà diffusamente riferimento ai siti web di mercati, operatori e autorità di controllo. Un'attenzione particolare sarà dedicata alla presentazione della piattaforma predisposta da Borsa Italiana SpA.

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The Course aims at analyzing the role of risk management and the problems connected with the evaluation and the management of financial risks for financial institutions.
Futhermore, it provides the knowledges needed to understand the meaning and the objectives of different risk-adjusted performance measures, as well as the logic and the managerial problems of the capital allocation process at banks.

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Il corso approfondisce gli aspetti fondamentali della gestione finanziaria delle imprese di assicurazione

1. Il quadro regolamentare: vincoli e opportunità

2. La gestione finanziaria dei comparti Danni e Vita: logiche di gestione e asimmetrie nella connessione tra rischio e rendimento

3. La gestione finanziaria e gli impatti di Solvency II: assorbimento di capitale e logiche Look Through

4. Asset & Liability Management: logiche, obiettivi e metodologie

5. I principali impatti contabili: IFRS 9 ed IFRS 17

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L’insegnamento consente di approfondire la conoscenza delle caratteristiche istituzionali e di funzionamento dei mercati mobiliari (azionari, obbligazionari, di strumenti derivati), nonché del ruolo che essi svolgono nei moderni sistemi finanziari. A tal fine, il percorso didattico si sviluppa attraverso l’analisi delle caratteristiche tecnico-economiche degli strumenti oggetto degli scambi, delle modalità organizzative con le quali questi ultimi sono effettuati, dei processi di quotazione dei diversi strumenti sui relativi mercati regolamentati e delle operazioni sui titoli di capitale (aumenti di capitale, offerte pubbliche), dei modelli di business dei diversi tipi di intermediari mobiliari. Nella trattazione degli argomenti, un’adeguata attenzione è dedicata al ruolo e all’impatto della regolamentazione comunitaria e nazionale.

The Course provides an in-depth insight about the institutional and operating features of securities markets (equity, debt and derivatives markets) as well as about their role in modern financial systems. To this end, the course syllabus develops through the analysis of the following: the characteristics of the financial instruments traded in securities markets, the organizational settings of securities exchanges, the processes for the listing in regulated markets and the public offerings, the business models of the various financial institutions involved in securities markets. Due attention is given to the role and the impact of both EU and national regulations.

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L’insegnamento approfondisce le caratteristiche dei diversi tipi di rischi ai quali sono esposti gli intermediari finanziari e dei principali metodi di misurazione e valutazione dei rischi suddetti. Particolare attenzione viene dedicata, da un lato, ai presupposti e alle implicazioni organizzative di tali attività e, dall’altro, all’impatto della regolamentazione comunitaria e nazionale. L’insegnamento fornisce, inoltre, le conoscenze necessarie per comprendere il significato e gli obiettivi delle misure di performance corrette per il rischio e la logica e le problematiche relative ai processi di allocazione del capitale.

The Course provides an in-depth insight about the features of the variuos types of risks to which financial intermediaries are exposed as well as of the main methods used in order to measure and evaluate such risks. A considerable attention is dedicated to both the organizational requirements and implications of these activities and the impact of EU and national regulation. Furthermore, the Course provides the knowledges needed to understand the meaning and the objectives of different risk-adjusted performance measures, as well as the logic and the managerial problems of the capital allocation process at banks.

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L’insegnamento consente di approfondire le conoscenze relative al ruolo e alle funzioni delle imprese di assicurazione nel sistema economico e alle modalità operative e organizzative della gestione di tale imprese con particolare riferimento:
- al funzionamento del “meccanismo” assicurativo,
- alle caratteristiche tecnico-economiche dei contratti assicurativi,
- alle caratteristiche dei processi gestionali delle imprese di assicurazione, alla luce della regolamentazione comunitaria e nazionale,
- ai canali distributivi dei prodotti assicurativi.

L’insegnamento, inoltre, approfondisce la natura e la dinamica dei fabbisogni di previdenza complementare e le caratteristiche tecnico-economiche delle diverse forme pensionistiche integrative.

The Course deals with the role, the functions and the activities performed by insurance companies in the financial system and provides an in-depth insight about the functioning of the “insurance device” and the economic and technical characteristics of insurance contracts and private retirement plans. Furthermore, it aims at developing the knowledge of the different aspects of the management of insurance companies, from the underwriting process to asset-and-liability management, paying due attention to the EU and national regulatory framework. Both the nature and the dynamic of the need for private retirement plans are finally analysed.

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L’insegnamento mira a :

-          approfondire la conoscenza dei principali rischi ai quali sono esposti gli intermediari finanziari e dei requisiti imposti dalle autorità di vigilanza;

-          fornire le conoscenze necessarie per comprendere le caratteristiche dei diversi metodi di analisi e valutazione dei rischi suddetti e le ricadute gestionali delle tecniche in oggetto;

-          fornire le conoscenze necessarie per comprendere il significato e gli obiettivi delle misure di performance corrette per il rischio.


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L’insegnamento (12 cfu) comprende 96  ore di didattica in aula ed è articolato in due parti:

-        la prima parte (48 ore di didattica in aula, svolte nel 1° semestre) è dedicata alle banche;

-          la seconda parte (48 ore di didattica in aula, svolte nel 2° semestre) è dedicata alle imprese di assicurazione.

 

La prima parte dell’insegnamento è mirata a sviluppare le conoscenze relative al ruolo e alle funzioni delle banche nel sistema economico-finanziario e alle modalità operative e organizzative della gestione bancaria con particolare riferimento: alla raccolta delle risorse finanziarie, alla concessione del credito, all’offerta di servizi ai diversi segmenti di clientela (retail, private e corporate), alla gestione complessiva dei rischi tipici dell’attività bancaria.

 

La seconda parte dell’insegnamento è mirata a sviluppare le conoscenze relative al ruolo e alle funzioni delle imprese di assicurazione nel sistema economico-finanziario e alle modalità operative e organizzative della gestione di tale imprese con particolare riferimento: al funzionamento del “meccanismo” assicurativo, alle caratteristiche tecnico-economiche dei contratti assicurativi e delle forme pensionistiche complementari, alle caratteristiche dei processi gestionali delle imprese di assicurazione, ai canali distributivi da queste utilizzate.


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L'insegnamento si propone di:

  • approfondire le conoscenze relative alla struttura e al funzionamento dei mercati mobiliari (obbligazionari, azionari, di strumenti derivati), alle caratteristiche degli strumenti in essi negoziati e alle tecniche operative utilizzate;
  • sviluppare la conoscenza degli intermediari mobiliari e dei servizi di investimento;
  • fornire le conoscenze necessarie per comprendere le logiche di valutazione e pricing degli strumenti finanziari e le logiche di gestione di portafogli mobiliari e di valutazione delle relative performance.

 


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Quali servizi offrono le imprese di assicurazione? Come funziona il "meccanismo assicurativo"? Quali sono le caratteristiche tecnico-economiche dei diversi contratti assicurativi? Qual è il ruolo delle imprese di assicurazione nella previdenza complementare e che tipi di soluzioni offrono? Qual è il ruolo dei diversi canali distributivi dei prodotti assicurativi? Come si intrecciano la gestione tecnico-assicurativa e quella finanziaria nelle imprese di assicurazione? Come si prospetta la definizione delle strategie competitive delle imprese di assicurazione e quali sono le leve di creazione di valore?

Sono questi i principali temi affrontati nel corso dell'insegnamento, tramite: numerose applicazioni pratiche, l'analisi di casi concreti, le "testimonianze" di qualificati operatori del settore.


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L’insegnamento mira a :

-         approfondire la conoscenza dei principali rischi ai quali sono esposti gli intermediari
finanziari e dei requisiti imposti dalle autorità di vigilanza;

-          fornire le conoscenze necessarie per comprendere le caratteristiche dei diversi metodi di analisi e valutazione dei rischi suddetti e le ricadute gestionali delle tecniche in oggetto;

-          fornire le conoscenze necessarie per comprendere il significato e gli obiettivi delle misure di performance corrette per il rischio.


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L’insegnamento comprende 64 ore di didattica in aula e si propone di approfondire le conoscenze relative ai processi e alle strategie di internazionalizzazione dell’attività bancaria e finanziaria, nonché alle caratteristiche delle tecniche, degli strumenti e dei mercati finanziari in ambito internazionale.


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